La Legge 20 maggio 2019, n. 41 ha convertito il c.d. Decreto Brexit del 25 marzo 2019, n. 22, recante misure urgenti da applicare nel caso di mancata ratifica, entro il 31 ottobre 2019, da parte del Regno Unito dell’accordo per il recesso dall’Unione Europea approvato dal Consiglio europeo il 25 novembre 2018. Sotto il profilo della fiscalità indiretta e diretta, il provvedimento fissa un presupposto normativo interno che, tuttavia, dovrà essere attuato di volta in volta ricorrendo alla decretazione ministeriale. Ciononostante, le modalità fiscali con cui le imprese dovranno far fronte alla Brexit rimangono tuttora molto incerte, anche a causa della crescente incertezza della situazione politica britannica che fa ritenere ancora possibile l’eventualità dell’uscita di UK senza accordo, cioè il c.d. no deal o hard Brexit.
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Brexit: ancora un rebus per le imprese