L’articolo evidenzia, innanzitutto, la piena legittimità in termini costituzionale ed in termini di interesse generale, delle agevolazioni fiscali connesse ai beni culturali. Prosegue mostrando, attraverso una ricognizione delle agevolazioni fiscali in questa materia, la mancanza di una visione d’insieme e la tendenza ad iniziative di incentivazione contraddittorie, disorganiche ed estemporanee, talora frutto anche di mere esigenze di incremento del prelievo impositivo. Auspica un assetto delle agevolazioni che, nella consapevolezza della ridotta disponibilità di risorse pubbliche, incentivi – oltre alla “conservazione” dei beni culturali anche la loro “promozione e valorizzazione”. Si spinge, infine, ad immaginare un nuovo modello agevolativo, una sorta di “Cultural Box”, che incentivi – tramite una riduzione del prelievo tributario – i redditi derivanti dallo sfruttamento economico dei beni culturali.
OLTRE LO STUDIO
Il valore che fa rete.
Sei in:
Miccinesi Pistolesi e associati / Pubblicazioni / “Il ruolo delle agevolazioni fiscali nella gestione dei beni culturali in tempi di crisi”, in Rivista di diritto tributario, 2014, I, pp. 1211 e ss.;
Pubblicazioni
“Il ruolo delle agevolazioni fiscali nella gestione dei beni culturali in tempi di crisi”, in Rivista di diritto tributario, 2014, I, pp. 1211 e ss.;